È proprio irresistibile il
fascino dei cavalli avelignesi. Ieri, in occasione delle
tradizionali corse rusticane all'ippodromo di Maia, hanno
richiamato la folla delle grandi occasioni. Già al mattino,
durante la sfilata dei quadrupedi per le vie del centro
cittadino, la folla ha fatto ala alla sfilata. Poi, nel
pomeriggio a Maia, la solita partecipazione di tanta gente
che ha seguito, con passione, le varie prove in programma
fino alla finalissima. Una formula, quella del corteo che
precede le corse rusticane, che funziona ogni anno. E che
viene giustamente riproposta. I turisti non mancano mai. Fra
loro anche tanti italiani (i tedeschi restano in maggioranza)
che hanno sfruttato la splendida giornata di sole (anche se
piuttosto fredda) per approfondire la conoscenza di
Zöggeler e la presidente
dell'azienda di soggiorno Ingrid Hofer, la banda
musicale di Maia Bassa, un’altra carrozza con il sindaco e
l'assessore Gabi Strohmer, la banda di Moso in Passiria. In
mezzo, i cavalli avelignesi che nel pomeriggio hanno poi
disputato le corse all'ippodromo. In sella anche minuscoli
cavalieri, in braccio magari al papà. Il tutto fra una folla
entusiasta che non ha mancato di applaudire gli splendidi
animali e i loro cavalieri, fra cui molte belle ragazze.
Perfetti l'ordine pubblico e la pulizia finale garantita da
un camion condotto dal personale dell’azienda
municipalizzata. Qualche contrattempo per il traffico, che
ha subito dei rallentamenti durante il corteo.
All'ippodromo la
festa degli avelignesi è proseguita con la prima corsa,
seguito dalle tre eliminatorie con i primi quattro cavalli
che sono stati ammessi a partecipare alla
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Merano sfruttando, anche, la
sfilata dei cavalli. Che è partita alle 10.30 da porta
Venosta passando per corso Libertà, imboccando poi corso
Libertà superiore, la passeggiata Lungopassirio per poi
imboccare via Piave e dirigersi all'ippodromo. Il corteo,
preceduto dagli schioccatori di frusta provenienti dal Renon
che si sono esibiti negli slarghi a disposizione, ha visto i
cavalli sfilare, montati da cavalieri e amazzoni in costume
tipico. Poi una carrozza con Armin
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