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AltoAdige - 25 Febbraio 2017right

in AltoAdige

Carnevale 2017 - Sfilate di carri nelle città

 

 

Merano. Organizzata da oltre trent’anni dalla locale associazione cattolica giovanile, la sfilata di carnevale di Maia Bassa si è ispirata in questa edizione ai temi del giubileo dei 700 anni dell'ordinamento civico di Merano, all'insegna dello slogan "un lungo viaggio nella storia divertente e a volte ingannevole della città”. Vari gruppi hanno partecipato all’iniziativa e percorso il tragitto della sfilata a piedi, in bici, col trattore o in carrozza. Alle 14.30 dalla chiesa di Santa Maria del Conforto, all’incrocio fra via Roma e via Schaffer, l'allegro serpentone si è mosso in direzione del centro. Aperta da uno striscione, la sfilata è stata caratterizzata da un gruppo di donne mascherate che ha ballato sulle note di musiche dei Paesi da dove provengono gli immigrati. Poi c'era un gruppo di giovani che hanno "ricostruito" a modo loro la funivia che dovrebbe collegare la città a Tirolo, poi la

 

 

 

 

 

 

carrozza con i responsabili organizzatori di Maia, quindi a seguire una corsa di improbabili cavalli, un carro allegorico con la rappresentazione delle promesse fatte dai politici, un altro carro che ricordava le aree militari, un gruppo di giovani che ha improvvisato il lido, mentre alcuni ciclisti hanno illustrato i temi che loro stanno più a cuore. Ancora, un gruppo ha riproposto la festa dell'uva, su un carro sono stati elencati i desideri dei meranesi (fra i quali un posto di rilievo l’ha avuto Meranflora). In chiusura è sfilato una sorta di castello in cui venivano evidenziate le aspettative dei politici "verdi", con tanto di banconote, da 700 euro. Una sfilata di carnevale che ha visto una serie di "costruzioni" affidate alla fantasia, senza particolari spese. È prevalso, insomma, il grande desiderio di divertirsi, che ha visto impegnati i vari gruppi che hanno realizzato le varie composizioni e che ha coinvolto chi ha  

assistito al passaggio del corteo concluso nel parcheggio del centro Kimm con la premiazione per i travestimenti e dei temi più creativi.        La Slde della sfilata a Merano

 

A seguire la sfilata di Carnevale “Egetmann” di Termeno

Già mesi prima di Carnevale, gli abitanti di Termeno lavorano ai loro carri per la famosa sfilata dell’Egetmann. La sfilata si svolge ogni due anni (anni dispari). La figura centrale è un pupazzo di paglia, il cosiddetto “Egetmann Hansl”, che apre la sfilata assieme alla sua sposa sul primo carro. Dato che solo uomini possono partecipare alla sfilata, la sposa in realtà è un uomo travestito da donna. Poi segue il resto della parata con diverse figure tradizionali, come i leggendari “Schnappviecher”: mostri altissimi con enormi teste pelose, che, chiudendo la propria bocca, spaventano la gente con un frastuono pazzesco. Lo scopo di questa tradizione è

di cacciare l’inverno e fare ritornare l’amata primavera! La sfilata stessa risale al 1591. Gli spettatori spesso vengono anneriti di fuliggine - ogni tanto anche un po' rudemente. Già la mattina del Martedì Grasso i "Wudelen", grandi animali con mandibole in legno sempre in cerca di preda, girano per le strade. Vengono accompagnati da trombettieri, fracassoni e spazzini. Ciò rappresenta simbolicamente la fine dell'inverno prima della Quaresima La sfilata stessa inizia poi nel primo pomeriggio. Questa raffigura il matrimonio dell'Egetmann Hansl, che compare vestito di giacca nera, cilindro e guanti bianchi. È accompagnato dalla sposa in abito da sposa bianco. La carrozza nuziale viene accompagnata da tante figure strane: consiglieri in frac e cilindro, streghe, lavandaie, cacciatori ed altri personaggi di fantasia. La sposa e lo sposo sono preceduti da un consigliere che ha il compito di fermarsi ad ogni fontana e leggere il registro del protocollo. Questo una volta conteneva gli eventi molto scandalosi dell'anno passato (adulterio, figli illegittimi ecc.). Oggi viene solamente letta la proposta di matrimonio tra le risate della folla. Alla sfilata partecipano anche gli artigiani, i pescatori del Lago di Caldaro, il mulino delle vecchie. Ogni anno l'atmosfera è divertente e gli spettatori, che lo vogliano o no, vengono coinvolti nella sfilata.        Foto del Carnevale di Termeno

 

 

 

Per finire i carri di Laives

Se sogni il Carnevale di Rio ti potrebbe costare un occhio della testa arrivarci. Se abbassi un po’ il tiro puoi permetterti Venezia e le sue splendide maschere… o Viareggio e la sua grande sfilata di carri… Se invece preferisci non andare troppo lontano, una tappa obbligatoria è il Carnevale di Laives! Ogni anno Laives e Pineta ospitano infatti una delle più belle sfilate di carri allegorici dell’Alto Adige e anche questa volta non saranno da meno con la sfilata che si terrà domenica 19 febbraio 2017 a partire dalle ore 13 da via Kennedy (più o meno all’altezza dell’incrocio con via Vadena) e che dopo aver attraversato tutta la città percorrerà la statale fino ad arrivare a Pineta (intorno alle ore 16) Come sempre sono stati tanti i carri spettacolari e numerosi i gruppi che hanno partecipato alla sfilata: il carro del Carnevale di Laives con Franz e Bepi, uno a tema Soliman, uno a tema Referendum, danze tradizionali peruviane, uno a tema boliviano. Non sono mancate le evoluzioni aeree nei cieli sopra Laives dei piloti Emilio Corea e Marcello Tedeschi, che già intorno alle ore 13 hanno stupito il pubblico.

Alle 14 c'è stata inoltre la premiazione per la miglior maschera presso la tribuna all’incrocio con via Galizia, davanti al Centro Don Bosco. Alla fine della sfilata i carri sono invece premiati all’arrivo in Piazza Don Domenico Penner a Pineta sotto il tendone riscaldato che è stato appositamente allestito quest’anno. Lì la festa proseguirà (iniziando già alle 11) fino a tarda sera con musica (di DJ Klama), balli e ottima gastronomia. Il Carnevale di Laives ovviamente non si esaurisce nella sola giornata di domenica, ma prevede anche diverse manifestazioni

collaterali. Una grande festa sarà l’appuntamento importante di sabato 18 febbraio sempre sotto il tendone di piazza Penner a Pineta a partire dalle ore 17. Sarà una serata carnevalesca con musica, balli e gastronomia organizzata dai gruppi La Sbigolada, il Gruppo Alpini di Pineta e il Gruppo Carnevalesco di Pineta. Ci sarà anche uno spettacolo della Filodrammatica di Laives, il Musical “Grease e Vert”.

Da lunedì 20 febbraio fino a martedì 28 si è fatta poi festa ogni giorno sotto al tendone di Pineta con musica, spettacoli e specialità gastronomiche.  Se vi siete persi la sfilata del 19 o volete semplicemente fare il bis, sappiate che tutto si replicherà a Bolzano sabato 25 febbraio a partire dalle ore 13.30. I carri del Gruppo Carnevalesco di Pineta e le evoluzioni aeree di Emilio Corea e Marcello Tedeschi intratterranno anche il pubblico del capoluogo e tutti i visitatori che vorranno partecipare all’evento. La manifestazione partirà da via Alessandria e percorrerà via Bari, via Sassari, via Montecassino e via Milano fino a via Torino. Più tardi tutti a Pineta a festeggiare sotto il tendone.Foto del Carnevale di Laives

 

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