in
AltoAdige
Carnevale 2017
- Sfilate di carri nelle città
Merano. Organizzata da oltre trent’anni dalla locale
associazione cattolica giovanile, la sfilata di carnevale di
Maia Bassa si è ispirata in questa edizione ai temi del
giubileo dei 700 anni dell'ordinamento civico di Merano,
all'insegna dello slogan "un
lungo viaggio nella storia divertente e a volte ingannevole
della città”.
Vari gruppi hanno partecipato all’iniziativa e percorso il
tragitto della sfilata a piedi, in bici, col trattore o in
carrozza. Alle 14.30 dalla chiesa di Santa Maria del
Conforto, all’incrocio fra via Roma e via Schaffer,
l'allegro serpentone si è mosso in direzione del centro.
Aperta da uno striscione, la sfilata è stata caratterizzata
da un gruppo di donne mascherate che ha ballato sulle note
di musiche dei Paesi da dove provengono gli immigrati. Poi
c'era un gruppo di giovani che hanno "ricostruito" a modo
loro la funivia che dovrebbe collegare la città a Tirolo,
poi la
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carrozza con i responsabili organizzatori di Maia, quindi a
seguire una corsa di improbabili cavalli, un carro
allegorico con la rappresentazione delle promesse fatte dai
politici, un altro carro che ricordava le aree militari, un
gruppo di giovani che ha improvvisato il lido, mentre alcuni
ciclisti hanno illustrato i temi che loro stanno più a
cuore. Ancora, un gruppo ha riproposto la festa dell'uva, su
un carro sono stati elencati i desideri dei meranesi (fra
i quali un posto di rilievo l’ha avuto Meranflora).
In chiusura è sfilato una sorta di castello in cui venivano
evidenziate le aspettative dei politici "verdi", con tanto
di banconote, da 700 euro. Una sfilata di carnevale che ha
visto una serie di "costruzioni" affidate alla fantasia,
senza particolari spese. È prevalso, insomma, il grande
desiderio di divertirsi, che ha visto impegnati i vari
gruppi che hanno realizzato le varie composizioni e che ha
coinvolto chi ha
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assistito al passaggio del corteo concluso nel parcheggio
del centro Kimm con la premiazione per i travestimenti e dei
temi più creativi.
A seguire
la sfilata di Carnevale “Egetmann” di Termeno
Già mesi prima di Carnevale, gli abitanti di Termeno lavorano ai
loro carri per la famosa sfilata dell’Egetmann. La sfilata si svolge
ogni due anni (anni dispari). La figura centrale è un pupazzo di
paglia, il cosiddetto “Egetmann Hansl”, che apre la sfilata assieme
alla sua sposa sul primo carro. Dato che solo uomini possono
partecipare alla sfilata, la sposa in realtà è un uomo travestito da
donna. Poi segue il resto della parata con diverse figure
tradizionali, come i leggendari “Schnappviecher”: mostri altissimi
con enormi teste pelose, che, chiudendo la propria bocca, spaventano
la gente con un frastuono pazzesco. Lo scopo di questa tradizione è
di cacciare l’inverno e fare ritornare l’amata primavera! La sfilata
stessa risale al 1591. Gli spettatori spesso vengono anneriti di
fuliggine - ogni tanto anche un po' rudemente. Già la mattina del
Martedì Grasso i "Wudelen", grandi animali con mandibole in legno
sempre in cerca di preda, girano per le strade. Vengono accompagnati
da trombettieri, fracassoni e spazzini. Ciò rappresenta
simbolicamente la fine dell'inverno prima della Quaresima La sfilata
stessa inizia poi nel primo pomeriggio. Questa raffigura il
matrimonio dell'Egetmann Hansl, che compare vestito di giacca nera,
cilindro e guanti bianchi. È accompagnato dalla sposa in abito da
sposa bianco. La carrozza nuziale viene accompagnata da tante figure
strane: consiglieri in frac e cilindro, streghe, lavandaie,
cacciatori ed altri personaggi di fantasia. La sposa e lo sposo sono
preceduti da un consigliere che ha il compito di fermarsi ad ogni
fontana e leggere il registro del protocollo. Questo una volta
conteneva gli eventi molto scandalosi dell'anno passato (adulterio,
figli illegittimi ecc.). Oggi viene solamente letta la proposta di
matrimonio tra le risate della folla. Alla sfilata partecipano anche
gli artigiani, i pescatori del Lago di Caldaro, il mulino delle
vecchie. Ogni anno l'atmosfera è divertente e gli spettatori, che lo
vogliano o no, vengono coinvolti nella sfilata.
Per finire i carri di Laives
Se sogni il Carnevale di Rio ti potrebbe costare un occhio della
testa arrivarci. Se abbassi un po’ il tiro puoi permetterti Venezia
e le sue splendide maschere… o Viareggio e la sua grande sfilata di
carri… Se invece preferisci non andare troppo lontano, una tappa
obbligatoria è il Carnevale di Laives! Ogni anno Laives e Pineta
ospitano infatti una delle più belle sfilate di carri allegorici
dell’Alto Adige e anche questa volta non saranno da meno con la
sfilata che si terrà domenica 19 febbraio 2017 a partire dalle ore
13 da via Kennedy (più o meno all’altezza dell’incrocio con via
Vadena) e che dopo aver attraversato tutta la città percorrerà la
statale fino ad arrivare a Pineta (intorno alle ore 16) Come sempre
sono stati tanti i carri spettacolari e numerosi i gruppi che hanno
partecipato alla sfilata: il carro del Carnevale di Laives con Franz
e Bepi, uno a tema Soliman, uno a tema Referendum, danze
tradizionali peruviane, uno a tema boliviano. Non sono mancate le
evoluzioni aeree nei cieli sopra Laives dei piloti Emilio Corea e
Marcello Tedeschi, che già intorno alle ore 13 hanno stupito il
pubblico.
Alle 14 c'è
stata inoltre la premiazione per la miglior maschera presso la
tribuna all’incrocio con via Galizia, davanti al Centro Don Bosco.
Alla fine della sfilata i carri sono invece premiati all’arrivo in
Piazza Don Domenico Penner a Pineta sotto il tendone riscaldato che
è stato appositamente allestito quest’anno. Lì la festa proseguirà
(iniziando già alle 11) fino a tarda sera con musica (di DJ Klama),
balli e ottima gastronomia. Il Carnevale di Laives ovviamente non si
esaurisce nella sola giornata di domenica, ma prevede anche diverse
manifestazioni
collaterali. Una grande festa sarà l’appuntamento importante di
sabato 18 febbraio sempre sotto il tendone di piazza Penner a Pineta
a partire dalle ore 17. Sarà una serata carnevalesca con musica,
balli e gastronomia organizzata dai gruppi La Sbigolada, il Gruppo
Alpini di Pineta e il Gruppo Carnevalesco di Pineta. Ci sarà anche
uno spettacolo della Filodrammatica di Laives, il Musical “Grease e
Vert”.
Da lunedì
20 febbraio fino a martedì 28 si è fatta poi festa ogni giorno sotto
al tendone di Pineta con musica, spettacoli e specialità
gastronomiche. Se vi siete persi la sfilata del 19 o volete
semplicemente fare il bis, sappiate che tutto si replicherà a
Bolzano sabato 25 febbraio a partire dalle ore 13.30. I carri del
Gruppo Carnevalesco di Pineta e le evoluzioni aeree di Emilio Corea
e Marcello Tedeschi intratterranno anche il pubblico del capoluogo e
tutti i visitatori che vorranno partecipare all’evento. La
manifestazione partirà da via Alessandria e percorrerà via Bari, via
Sassari, via Montecassino e via Milano fino a via Torino. Più tardi
tutti a Pineta a festeggiare sotto il tendone.
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