Enio Home Page

 

Memorie Passate

 

Grado il Ponte

 

Carnevale Alto Adige

 

Carnevale Trento

 

42° COMPLEANNO ALE

 

Marmolada

 

Rinascimento Verla

 

69° COMPL. ENIO

 

Museo della Montagna

 

Lago Molveno

 

TARTARUGHE

 

Bersntol Ring

 

Giardini Sissi

 

 

Borgo Canale

 

 

 Indice Riferimento

PASSO SAN PELLEGRINO - L'alba Dolomiticaright

a Trentino Alto Adige

In tremila applaudono l'alba sulle Dolomiti

 

Sono stati 3 mila gli spettatori che ieri mattina sul Col Margherita (a monte di Passo San Pellegrino) hanno applaudito il sorgere del sole con la colonna sonora spirituale dell'Orchestra di Piazza Vittorio. L'applauso all'alba, quando i primi raggi del sole spuntano tra le montagne, è una tradizione dei Suoni delle Dolomiti che ieri si è ripetuta quando si sono illuminate le pareti delle Pale di San Martino, del gruppo della Marmolada e delle Dolomiti Bellunesi. Chissà se il richiamo più forte è quello dell'alba oppure quello della musica, ma ieri c'è stato chi ha puntato la sveglia alle tre per essere presente alle 6, quando è cominciato il concerto. Per tagliare la testa al toro c'è chi ha dormito in quota (al riparo di una tendina) mentre la funivia che sale dal passo ha cominciato a funzionare alle 3 e 30 del mattino. Alle 5 i parcheggi del San Pellegrino erano tutti esauriti, con le auto parcheggiate anche a bordo strada, come accade nelle migliori giornate: miracolo di un'alba in musica.

 

 

 

 

 

Chi pensava di godersi l'alba dei Suoni delle Dolomiti in diretta su Facebook (come era stato annunciato) è rimasto deluso: niente da fare, problemi tecnici, il video – che Trentino Marketing aveva programmato in collaborazione con lo Iulm di Milano
– non si è visto. Poco male: se un'esperienza come un'alba in montagna si potesse ridurre a un video in streaming non ci sarebbe nessuno disposto a salire in alto con il buio, per raggiungere il luogo del concerto in piena notte, sotto la luce fioca delle torce degli uomini del soccorso alpino.

Nemmeno la temperatura ha scoraggiato gli escursionisti, giunti in quota con giacche a vento, coperte e sacchi a pelo: a 2.400 metri c'erano 6 gradi, una temperatura che ha sorpreso i musicisti di un'orchestra multietnica, che hanno suonato in nome di una conciliazione tra le religioni: “Gli eroi di Piazza Vittorio” li ha ringraziati Chiara Bassetti, responsabile artistica del Festival. E se pensate (giustamente) a un'alba fredda, immaginate come doveva essere quella dell'anno scorso (sempre sul Col Margherita) quando la cantante Marie Boine si esibì con temperature vicine allo zero. Ma lei, almeno, è norvegese.


@nonnoenio

 

 

       Foto dell'alba  Enio Home Page  Indice Riferimento

 
  

  Return to Top    

@nonnoEnio